Omesso versamento ritenute previdenziali: pronuncia delle Sezioni Unite

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Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che, in tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei dipendenti, l’importo complessivo superiore ad euro 10.000 annui, rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità, deve essere individuato con riferimento alle mensilità di scadenza dei versamenti contributivi (periodo 16 gennaio- 16 dicembre, relativo alle retribuzioni corrisposte, rispettivamente, nel dicembre dell’anno precedente e nel novembre dell’anno in corso).

Trattasi della sentenza n. 10424/2018: clicca qui per vederla sul sito della Corte.

La questione di diritto per la quale il ricorso è stato rimesso alle Sezioni Unite è la seguente: “Se, in tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei dipendenti, l’importo complessivo superiore ad euro 10.000 annui, rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità, debba essere individuato con riferimento alle mensilità di pagamento delle retribuzioni, ovvero a quelle di scadenza del relativo versamento contributivo”.

La sentenza ripercorre l’evoluzione legislativa che ha riguardato questa fattispecie penale, analizzando nel dettaglio le problematiche insorte a seguito della previsione della soglia di punibilità.

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